venerdì 11 gennaio 2013

La Preghiera del volontario

Signore,
fai che questa tuta non debba mai sporcarsi di sangue,
che queste corde non debbano mai sorreggere un ferito,
che i nostri fari illuminino solo volti sereni,
che i nostri cani trovino solo persone in buona salute,
che la nostra barella trasporti soltanto allegria,
che le nostre manichette restino sempre vuote,
che dalle nostre radio si ascoltino soltanto messaggi di pace.

Signore,
quando questo non sarà possibile
proteggi la nostra attività di soccorso
che oltrepassa tutte le barriere ideologiche, razziali e sociali
e se mai ci fosse la necessità,
con tutti i nostri difetti e le manchevolezze umane,
là assistiti dal nostro patrono padre Pio, noi saremo pronti.





Questa poesia è stata scritta da Eraldo Roberto, volontario di protezione civile della Regione Friuli Venezia Giulia, dopo l'alluvione che ha colpito nel 1994 il Piemonte.

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