CINQUANT’OTTO, SENTI CHI PARLA
Il giorno del tuo compleanno,
te lo ricordavi per tutto l’anno,
la festa, con la torta e candeline,
tanti bambini e tante bambine.
I giochi, le risa e le bagatelle,
i dolci e le colorate caramelle,
le tirate d’orecchie, una per anno,
ti lasciavano con l’affanno.
Giorni prima cominciavi a pensare,
quello che ti volevi far regalare,
sbirciavi negli angoli più nascosti,
cercavi i regali a tutti i costi.
Mamma e papà erano sempre felici,
di vederti crescere con tanti amici.
Ti sorridevano tutti, persino il portinaio,
quando rientravi con la torta dal fornaio.
Oggi, che se li conti sono cinquant’otto,
ti senti un po’ scassato, non più un giovanotto.
I giochi son finiti, la festa non inizia,
però in fondo all’anima non senti la mestizia.
E’ vero, non son più i tempi sì felici,
ormai più non giochi insieme cogli amici.
Di torta una mezza fetta,
e da mangiare in fretta.
Non puoi più strafare,
per la tua linea salutare.
Mamma e papà.,
ancora con il sorriso,
però non son più quà,
ma lassù, in paradiso.
Rifletti allora un poco,
la vita che cos’è
se non un grande gioco?
Una giostra variopinta,
di musica e colori,
con non troppi dolori,
che viaggia con la spinta.
Il suo motore qual è,
forse lo hai capito,
di certo non sei te,
ma un amore infinito !!
BUON COMPLEANNO A ME !!
Francesco 20/2/1955 > 20/2/2013
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