venerdì 28 giugno 2013

Compleanno di E.C.F.

AUGURI E.C.F.

In tutto il mondo ormai lo sanno,
oggi è il tuo compleanno !!
Invero tanti, li ho contati,
però,  molto ben portati.
Di anni son quasi venti,
sai Formenti,
che, insieme, camminiamo,
e,  ancor non ci stanchiamo.
Ora, pausa  per un mese,
me ne vado a quel paese.
ma ritorno, stai tranquillo,
basta che mi fai uno squillo. . .
Dell’occasione ne approfitto,
a capo chino mi ci ficco.
Pur se burbero e focoso,
qualche volta sospettoso,
sei un uomo eccezionale,
dovresti stare al Quirinale.
Non demordere è il tuo motto,
pur se accade il quarantotto.
Che sia bianco oppure nero,
quando parli sei sincero.
Non posso certo chiamarti padre,
perché Anna mi sarebbe madre,
pur se l’età potrebbe andare,
meglio però lasciare stare.
Però di certo sei un amico,
qui lo scrivo e qui lo dico,
un amico per davvero,
questo a onor del vero.
E’ per questo sai, Costante,
che le parole sono tante,
quando al fine basta una:
un augurio di buona fortuna !
Tanti auguri allora Emilio,
siamo tutti in visibilio,
oggi nella grande festa,
che ti vede a tutti in testa!

Francesco 30/06/2013


mercoledì 26 giugno 2013

La strada

Erta la strada,
triste il ritorno:
solingo percorro strade ormai note.
La sete mi uccide,
bere non posso alle tue labbra.
Panorami mirabili colpiscono,
ma non attirano i miei occhi che,
ancora, sono persi nei tuoi.
Dov’è il tuo sorriso,
il caldo del tuo corpo,
il tuo profumo che, soli,
possono darmi conforto?
Non riesco a sopire il desiderio di te che,
unico compagno, mi segue in questo viaggio,
senza fine.
Non riesco a smettere di pensarti,
come un’ossessione il tuo viso mi appare
ad ogni svolta.
Ahimè dura è la strada,
assolata e triste,
senza di te.

venerdì 21 giugno 2013

I BAMBINI E LA PROTEZIONE CIVILE

                                                                                                                                                                   

CHE COS’E’ LA PROTEZIONE CIVILE

Bimbi, bimbe attenzione !!
Ecco a voi la Protezione,
che di nome  è Civile,
qui ,  schierata nel cortile.
Siamo in tanti, siamo tutti,
sia i belli che i brutti,
in divisa gialla o blu,
così  puoi vederci tu.
Volontari tutti quanti,
e vi assicuro, siamo tanti.
Ci vedete quando piove,
quando il sole secca e duole.
Se la neve a fiocchi cade,
noi vi puliamo le scale,
se poi scende proprio tanta,
la spaliamo in quaranta.
Se si incendia la foresta,
la Protezione, lesta, lesta,
con la lancia e con l’idrante,
spegne il fuoco in un istante.
Quando poi è carnevale,
dove ogni scherzo vale,
o in paese c’è la festa,
con le giostre e banda in testa
siamo noi che proteggiamo,
da lontano sorvegliamo
Per non parlare dell’alluvione,
mamma mia che emozione !
Tanta acqua dappertutto,
sotto un cielo brutto brutto.
Anche lì siamo presenti,
sempre pronti, sempre attenti.
Infine, se trema tutto,
e il terremoto ha distrutto,
strade, ponti, case e scuole,
con il cuore che ci duole,
siamo lì, se ci cercate,
con le mani indaffarate,
piano pianino ad aiutare
ricostruire, confortare
Insomma, bimbe e bimbi che emozione,
far parte della Protezione,
anche voi fatene  parte,
imparate questa arte.



 (Francesco)

Protezione protezione,
qui ci vuole una canzone,
che sia allegra e che sia bella,
che somigli a quella stella,
che poi brilla dentro il cuore,
a chi offrendoci l'amore,
ci offre pure un po' la mano,
se non sta tanto lontano.
Dai, vieni sotto l'ombrello,
che si chiama ritornello,
ritornello di bontà,
se c'è solidarietà,
e magari l'amicizia,
crepi pure l'avarizia,
(tirchieria di sentimenti,
come con un cavadenti!)
ma da noi non è così,
noi brilliamo notte e dì,
tutta luce fino a valle,
mille luccioline gialle,
sui papaveri o sul grano,
dentro il palmo della mano.
Ritornello di speranza,
da donare in abbondanza.
(Milvia)



PROTEZIONE CIVILE
La protezione,
è stata una bella invenzione.
...
La mamma ti  ha portato nel pancione
poi la famiglia intorno ha creato protezione
perchè tu crescessi tranquillo
e dei pericoli tu riconoscessi lo squillo.
-Attento,attento,attento-
e tu eri sicuro e contento.
Poi sei uscito ...da solo nel mondo
che non solo è tondo
ma ha rischi e pericoli
in tutti i  suoi vicoli....
Ma  c'è un 'altra protezione
che lo stato ha creato
un altro cordone  intorno a te si è formato.
Son uomini e donne dal cuore grande
che lavorano per l'incolumità
e per darci tanta tranquillità
Insegnano che cosa fare
se i pericoli puoi  incontrare,
accorrono in caso di grave evenienza
con disponibiità e pazienza.
Son vigili custodi
a volte non li odi..
Ma sono sempre attenti
ad essere presenti
se un fiume straripa,se il fuoco divampa
se cadi da una rampa.
Se qualche sprovveduto
in un burrone è caduto,
oppure se un cagnolino
ha perso il guinzaglino
e non lo trovi più.......
Protezione civile è chiamata
ed è attiva giorno e nottata.
(Lalla Tosi)

IL FUOCO


Cominciamo a raccontare,
come ci si deve comportare,
dai retta alla Protezione,
basta un poco di attenzione:




Non si scherza con il fuoco,
te lo dice anche il cuoco;
fiammiferi e cerini,
non son giochi per bambini.
Stai attento in cucina,
tieni lontano la manina,
se sul fuoco c’è la pasta,
stai distante quanto basta.
Dai ascolto alla tua mamma,
stai lontano dalla fiamma.
Anche col gas stai attento,
perché scoppia in un momento,
e anche se non è acceso,
se respiri vai lungo disteso.

Quando fai la passeggiata,
con pic-nic, ehi che mangiata !
sei in mezzo ad un bel prato,
papà la brace ha preparato,
per grigliare pollo e  peperoni
lo sai quanto sono buoni.
State attenti alla carbonella,
accidenti, questa è bella,
basta poco e in un momento,
la gita si trasforma in un tormento.
Fiamme a destra, sopra e a manca,
fino sotto alla tua panca.
Si incendia tutto intorno,
sembra d’esser dentro un forno.



 (Francesco)


FUOCO ELETTRICO
Un bel dì...bello non troppo,
capitommi un certo intoppo:
da una presa di corrente,
messa male e trascurata,
s'alz ò fumo e fece fiamma
ed io -Aiuto! Aiuto! Mamma!
Ma la mamma lì ero io,
e dicendo - Aiuto! ODDIO!
Dissi a tutti -Non con l'acqua,
ora stacco il contatore!
(dissi ciò con grand'onore!
 Avevo appena, or vi dico,
d'antincendio fatto il corso,
che a dir poco è molto fico!)
Però infin tutto passato,
ho sgridato la signora,
che aveva affittato un dì
la sua casa agli studenti,
-Se non son tutti bruciati-
dissi -questo, grazie a me!-
Or chiama l'elettricista
per non far frittura mista!
Che controlli tutto bene
e le mamme sian serene!-
Milvia Di Michele



ATTENZIONE !
Quando l'acqua bolle al fuoco,
 col coperchio in casseruola
 stai lontano non è un gioco,
 mangia un po' di gorgonzola
 se la fame ti balena.
 Ed attendi che la mamma
 ti prepari lei la cena.
 E, non c'è da farne un dramma.
 Meglio aver la pancia vuota
 che rischiare delle ustioni,
 prendi pure una carota
 ed aspetta i rigatoni.
 Alle,  volte troppa fretta
 è cattiva consigliera,
stai tranquillo e dai retta,
 a chi insegna la maniera
 di operare in sicurezza.
 E' importante la salute,
 questo, è proprio una certezza,
 e stà attento alle cadute:
 se tu corri e sei sbadato,
 qualche volta può avvenire
 di restare invalidato.



 ATTENZIONE!!!!!!!!!
 L'attenzione è quella cosa
 che s'impara da bambino
 te l' insegnano, a iosa
 mamma babbo ed il nonnino.
 Lei di regole è formata
 che ascoltare tu dovrai,
 e se è ben interiorizzata
 avrai molti meno guai.
Serenella


Progetto scolastico di Protezione Civile
 (Marinella)



In un giorno stabilito
Arrivò a scuola un perito
Era una guardia forestale
Che ai ragazzi voleva spiegare
Come proteggersi in campagna
Oppure al mare od in montagna.
La scuoletta era piccina
Sul cocuzzolo della collina
Perciò rifugiarsi sotto gli olmi
Per loro era cosa di tutti i giorni.
Ma quel signore spiegò loro
Con maestria e chiarezza
Che bisogna comportarsi
Con prudenza e saggezza

“Se fate la merenda
Oltre che raccattare
Gli avanzi del pasto
Non dovete scordare
Lattine o bottigliette
Che, non essendo protette
Si possono incendiare Per autocombustione
Col calore solare!
Non accendete fuochi per nessuna ragione,
soprattutto d’estate
Quando c’è il solleone!
Mentre se scoppia a piovere
E nasce un temporale
Non cercate rifugio
Sotto il pino secolare
Che i fulmini può attirare”.
Nella seconda lezione
Si parlò con precisione
Di come ci si attiva
Se il terremoto arriva!
 Proteggersi sotto il banco
Finchè dura la scossa
E poi con calma e ordine
Uscire senza ressa
 Scendendo per le scale
Senza spintoni e farsi male.
I ragazzi prendevano appunti
Sulle prove di evacuazione
Che furono utilissimi
Perché per destino nero
Alla fine dell’anno
Il terremoto arrivò davvero!
Tanta paura, ma senza incidenti
Perché i ragazzi erano stati attenti.




di G.F.Mussoni.
"Il bambino e la strada"
Dice il bambino;
quando per strada cammino a piedi
tengo la destra del marciapiede;
se il marciapiede però non c'è,
vado a sinistra, meglio per me.
Se attraverso mi guardo intorno;
non gioco in piazza durante il giorno.
Non getto bucce:è pericoloso;
... poi non raccolgo cose perdute,
avvolte in pacchi o sconosciute.
In bicicletta vado pianino,
sempre alla destra,come un omino.
Le norme so di circolazione
ed ai segnali faccio attenzione!
(Maria Laura)




Ogni casa è un rifugio sicuro
ma nasconde pericoli, giuro!
Non scherzare con il fuoco
che a scottarti basta poco,
casseruole e pentolini
con padelle e tegamini,
sui fornelli son bollenti
e bisogna stare attenti.
Dal gas e dal metano
alla larga! Stai lontano!         
Tritacarne e frullatori
hanno dentro dei motori,
se li lasci dove stanno
non procureranno danno.
I coltelli sono taglienti
non son pane per i tuoi denti,
te lo devi rammentare
sono proprio da evitare.
Una cosa assai importante
è non assaggiare niente.
Senza prima domandare,
nulla sai devi mangiare.
Ci son cose pericolose
e per questo assai dannose.
Per pulire la cucina
mamma usa la varechina,
 per lavare ogni stoviglia
detersivo alla vaniglia,
il profumo è invitante,
ma non bere assolutamente,
se non vuoi sentirti male
e finire all’ospedale.
Se poi tocchi prese e spine,
fili elettrici, lampadine,
rischi una scossa da paura
e la tua pelle non è così dura.
Non ti sporger dal balcone
senza usar la precauzione
di un appiglio assai sicuro
che non faccia di te un siluro
in verticale libera caduta.
All’atterraggio sei perduta!






Se in alto vuoi andare
chiama chi ti può aiutare:
con sgabelli, sedie e scale
tu puoi farti molto male.
Fare il bagno e’ divertente
ma da soli non è prudente,
con i grandi devi stare
se no rischi di annegare.
Beh! Le regole son chiare:
attenzione e…non rischiare!
I pericoli son proprio tanti
e  ben nascosti tutti quanti.
Se hai imparato questa lezione
Sei davvero un gran campione!
 (Daniela Bonifazi)

I NUMERI

E’ un numero piccolino,
che componi col ditino,
non lo puoi dimenticare:
se i problemi  vuoi evitare.:

Se qualcuno si fa male,
e deve andare all’ospedale,
tu  chiama il 118,
vedrai,che in un botto,
arriva l’ambulanza,
tra la gente in esultanza.

Quando il fuoco si scatena,
fai sentire la sirena,
dei pompieri forte e chiara,
come fosse una fanfara.
Il 115 è da chiamare,
è l’autopompa vedrai arrivare.

Quando un ladro o un delinquente,
arraffa tutto tra la gente,
il 113 devi fare,
e la Polizia vedrai arrivare.


Bravi e pronti a intervenire,
sempre all’erta e sul chi vive,
anche i Carabinieri,
molto fieri,
il 112  prova a chiamare

In campagna o nel bosco,
quando il cielo si fa fosco,
per il fuoco e per il fumo,
e non c’è con te nessuno,
chiama tu la Forestale,
1515 devi fare.

Al mare, sotto l’ombrellone,
mentre godi il solleone,
c’è qualcuno là, dov’è profondo,
che rischia di andare a fondo.
Presto, su, non esitare:
il 1530 devi chiamare

Sono pochi numerini,
se ci pensi son piccini,
ma invero assai importanti,
possono salvare tutti quanti.
Tu che ancora sei bambino,
sù, ci impieghi un attimino,
per poterli imparare,
e saperli quindi usare.
(Francesco)

Solstizio d'estate


Solstizio d'estate
Questa notte, amore mio,
non chiudere la finestra,
lascia che la luna e le stelle veglino
sul tuo riposo.
...
Ho chiesto a Selene
e alle costellazioni più belle
di vegliare per me.
Ogni goccia di luna che toccherà
il tuo corpo
è un mio bacio
per te.
Ho chiesto alla fresca brezza estiva
di portarti sollievo
come fossero le mie labbra e i miei sospiri
Infine, alle stelle più belle,
ho chiesto di giocare con i tuoi
capelli e i tuoi seni
perchè tu possa sorridere mentre riposi
e goderti questa notte magica di solstizio
come se fossi tra le mie braccia

giovedì 6 giugno 2013

La lucciola spettatrice

La lucciola spettatrice

Anche qui al nord fa caldo assai,
e se non apri le finestre sono guai.
Avendo il giardino per vicino,
ogni tanto vediamo un limicino,
pian pianino entra nella sala,
sbatte freneticamente la sua ala,
ci appare come fosse una visione,
e con calma si guarda la televisione.
Quando poi, stanca ed assonnata,
decide di far la ritirata,
ammiccando con la sua fioca lucina,
se ne esce tranquilla dalla cucina.


mercoledì 5 giugno 2013

L'Amazzone in divisa

L’AMAZZONE IN DIVISA
(Alessandra Gariboldi, compleanno 8/6/2013)

L’ Amazzone in divisa blu e gialla,
frenetica, si muove, come palla;
bionda come il grano ha la chioma,
la tenacia è il suo forte, nessun la doma.
Attiva da quand’era piccolina,
all’oratorio, organizzava, la bambina;
sposato poi un Luca sì impegnato,
col cuore si è buttata nel volontariato.
E come meglio potea nell’ organizzazione,
se non della Civile Protezione?
Eccola dunque sempre in prima fila,
che ci sia da mandar e-mail o con la pila,
cercare un disperso nella notte,
oppure ridurre un lago in una botte.
Vorrei tanto averla come sorella,
ma ahimè solo  come figlia, questa è bella !
Mi basta però saperla sempre allerta,
questa ragazza dolce e tanto esperta.
Oggi che di Alessandra è il compleanno,
lei così giovane ed io quasi con l’affanno. . .
l’augurio che le faccio, con il cuore,
è di vivere sempre con ardore,
che sia impegnata nell’azione,
o col suo Luca a sentire una canzone. . .
tanti auguri ALESSANDRA.





Francesco 8/6/2013


La classe non è acqua. . . ma fuoco

LA CLASSE NON E’ ACQUA MA. . . FUOCO !
 (Compleanno di Bruno Nicola 5/6/2013)

Col sorriso sempre in bocca,
anche quando vede Ciocca,
(Ciocca! Amici come prima,
era solo per far rima. .)
sempre elegantemente,
in divisa, tra la gente.
Sia in giallo, oppure in blu,
l’ antincendio come un tutù.
La motosega, quando la usa,
sembra una gatta che fa  le fusa,
se poi guida il fuoristrada,
non c’è uguale qui in contrada.
Lui col fuoco si confronta,
la motopompa sempre pronta,
con la lancia sempre in resta,
dov’è il fuoco lui fa festa.
Meno male che c’è Bruno,
dopo lui non c’è nessuno.
Pensa un po’, quando andava a scuola,
non trovava la parola,
tant’è che è finito,  presto,
in Protezione lesto lesto.
Mamma e papà dicevano, per vantarsi:
“ Nicola è in gamba e deve laurearsi”
Lui, allora, per finire,
non potendo prender la laurea,
s’è sposato con la Laura.
Non è proprio la stessa cosa,
ma si sa, la scuola è faticosa.
Ora, nel giorno del compleanno,
non c’è trucco, non c’è inganno,.
Noi,  suoi soci,  all’appello, come  a scuola
Grideremo AUGURI NICOLA

Tanti auguri Nicola, tanti auguri



Francesco, 5/6/2013
Po’. . .essere mai ??
(compleanno di Francesco Pozzessere 5/6/2013)

Erano fermi sui binari,
due dei suoi volontari:
“Ehi, hai sentito la novità?
Oggi, 5 giugno, è il suo compleanno !”
“Ma “Pozz’. .essere mai
che il primo anno è già passato? !
Sembra ieri ch’è arrivato,
che l’esame ha superato.
“Po’. . essere, po’. . .essere,
e che ti credi che Lui s’è fermato ?
da poco ha iniziato, è giusto un anno,
però di cose ne ha fatte,
senza far danno.
C’è sempre, l’hai notato,
proprio preciso  a Petrosino,
ovunque arriva la PC,
lui ci mette lo zampino.
Và a dormire con la divisa,
così, quando lo si avvisa,
lesto salta giù dal letto,
e si infila su l’elmetto.
Disse uno allora all’altro,
“Stasera allora, come Amleto diremo”:
e si scostò per far passare il treno,
“Po’..zz..essere Francè
che sei davvero invecchiato ??

Buon Compleanno dai tuoi amici volontari




Francesco 5/6/2013

martedì 4 giugno 2013

Che cos'è la Protezione Civile

CHE COS’E’ LA PROTEZIONE CIVILE

Bimbi, bimbe attenzione !!
Ecco a voi la Protezione,
che di nome  è Civile,
qui,  schierata nel cortile.
Siamo in tanti, siamo tutti,
sia i belli che i brutti,
in divisa gialla o blu,
così  puoi vederci tu.
Volontari tutti quanti,
e vi assicuro, siamo tanti.
Ci vedete quando piove,
quando il sole secca e duole.
Se la neve a fiocchi cade,
noi vi puliamo le scale,
se poi scende proprio tanta,
la spaliamo in quaranta.
Se si incendia la foresta,
la Protezione, lesta, lesta,
con la lancia e con l’idrante,
spegne il fuoco in un istante.
Quando poi è carnevale,
dove ogni scherzo vale,
o in paese c’è la festa,
con le giostre e banda in testa
siamo noi che proteggiamo,
da lontano sorvegliamo
Per non parlare dell’alluvione,
mamma mia che emozione !
Tanta acqua dappertutto,
sotto un cielo brutto brutto.
Anche lì siamo presenti,
sempre pronti, sempre attenti.
Infine, se trema tutto,
e il terremoto ha distrutto,
strade, ponti, case e scuole,
con il cuore che ci duole,
siamo lì, se ci cercate,
con le mani indaffarate,
piano pianino ad aiutare
ricostruire, confortare
Insomma, bimbe e bimbi che emozione,
far parte della Protezione,
anche voi fatene  parte,
imparate questa arte.


Francesco 4/6/2013

venerdì 10 maggio 2013

VITAMINE E RICOSTITUENTI

Fare il Volontario di Protezione Civile, si sa, è pesante e faticoso. Levatacce, interventi faticosi sotto la pioggia, con la neve, nel fango.
Freddo, gelo, nebbia sono i nostri compagni abituali in inverno. Vento, pioggia, grandine, sole afoso in estate.
Nelle manifestazioni, dove diamo il nostro contributo per la sicurezza dei cittadini, poi  sono ore e ore in piedi con quegli  scarponi che sembrano, dopo poche ore, stivaletti malesi. Se hai un piede 44 ti ritrovi dopo poco a doverlo adattare in uno scarponcino 41. . .
Meno male che esistono ricostituenti e vitamine naturali che danno forza, vigore ed energia ogni volta che se ne possono prendere.
Lo scorso 5 maggio ne abbiamo fatto incetta al campo sportivo di Masate. Sono di ottima qualità, eccone i nomi:
Alberto, Martina, Gaia e Erika, Sofia e Greta, India, Leonardo, Diego e Gaia, Andrea, Pietro, Andrea, Davide, Clara e Sofia, Davide, Riccardo e Rebecca, Serena, Carlo e Anna, Aleardo, Anita e Chiara, Massimo, Giulia, Sara, Evelin, Matteo e Tommaso, Christian, Luca, Cecilia, Carolina, Riccardo e Anita, Francesco e Cecilia, Leonardo, Gloria e Giorgia.
Tutti dai  pochi mesi a pochi anni, tutti belli, anzi bellissimi. Ci hanno regalato un sorriso, un tenero sguardo, poche parole che ci hanno toccato il cuore.
Ricostituenti di cui diamo solo il nome, la marca (il cognome) non ha importanza.
Vitamine che ci fanno ben sperare nel futuro di noi, di voi, di tutti ! Perché è in loro che cresce la vita, sono loro che ci sostituiranno sia nel Volontariato ma, soprattutto, nella vita di tutti i giorni.
Il futuro è loro, il presente è loro: sono loro il FUTURO.
Grazie, bambini, grazie di cuore dai Volontari di Basiano e Masate per essere venuti a trovarci.
Non sono quei pochi fogli che vi abbiamo dato che vi hanno spinto a regalarci il vostro splendido sorriso, lo sappiamo. Lo avete fatto perché vi ha spinto il vostro spirito di curiosità perché avete capito che noi, grandi, viviamo per voi.
Grazie.

Francesco 9/5/13 per il gruppo di Volontari Protezione Civile Basiano Masate

domenica 28 aprile 2013

I DEPOSITI


I depositi

 

Tre sono i depositi del volontario,

il primo, in muratura, di qualche metro quadro,

chiuso da una porta con catena e lucchetto,

per le attrezzature, le tute e i macchinari;

tutto ciò che serve ai Volontari.

Il secondo, più ampio, nella mente:

ove riporre le esperienze,

 le nozioni apprese, gli addestramenti,

 i ricordi di tutti gli interventi.

Poi c’è l’ultimo: nel nostro cuore,

dove attingiamo alla scorta,

unica, inesauribile, d’ Amore,

d’abnegazione e d’altruismo.

Non ha catene né lucchetti,

libero e accessibile, è per tutti.

Basta un grazie per rifornirlo,

una stretta di mano,

un sorriso,

di un bambino la gioia nel viso.

mercoledì 13 marzo 2013

AUGURI DI BUON COMPLEANNO

13 marzo 2013 - A Davide  Buono

Oggi è un giorno speciale,
tutti noi, con un augurio corale,
festeggiamo insieme come un solo uomo,
il compleanno di Davide Buono.
Son diciotto, finalmente arrivati,
da sempre, si sa, sospirati,
maggiorenne da oggi puoi dire,
anche se fai fatica a capire.
Sì perché non fa differenza,
quel che conta, porta pazienza,
non è l’età ma l’esperienza,
la tenacia, la forza e la volontà.
in poche parole la tua vita,  ecco qua!
Tanti Auguri da noi volontari !!!
Che sia solo un punto di partenza,
e continua con santa pazienza,
a tifare per l’Internazionale
che al momento è un po’ messa male. . . . .

I Volontari di PC

mercoledì 20 febbraio 2013

IL REGALO

Il regalo

Mi hanno regalato una penna,
blu cobalto e acciaio,
come quella vista dal cartolaio,
proprio una bella strenna.
Questa però, in verità,
sarà forse per la sua struttura,
o perché è veloce come una Miura,
ha una magica qualità:
scrive di getto, basta appoggiarla,
su un foglio bianco o di altro colore,
pensieri e parole che nascon dal cuore,
sembra quasi che parla.
La mia  passione per la scrittura,
ha avuto proprio una bella pensata,
quello che me l’ha regalata,
sarà forse la professione futura?
Forse si, forse no,
sinceramente, per il momento,
a questo proprio non ci penso,
di sicuro una cosa so. . . . .
adesso posso veramente capire,
chi ci crede nell’amicizia,
che ti fa vivere in letizia,
e mi accingo quindi a finire:

grazie di cuore della strenna !

Francesco 20/02/2013


martedì 19 febbraio 2013

CINQUATT'OTTO, SENTI CHI PARLA !


CINQUANT’OTTO, SENTI CHI PARLA

Il giorno del tuo compleanno,
te lo ricordavi per tutto l’anno,
la festa, con la torta e candeline,
tanti bambini e tante bambine.
I giochi, le risa e le bagatelle,
i dolci e le colorate caramelle,
le tirate d’orecchie, una per anno,
ti lasciavano con l’affanno.
Giorni prima cominciavi a pensare,
quello che ti volevi far regalare,
sbirciavi negli angoli più nascosti,
cercavi i regali a tutti i costi.
Mamma e papà erano sempre felici,
di vederti crescere con tanti amici.
Ti sorridevano tutti, persino il portinaio,
quando rientravi con la torta dal fornaio.
Oggi, che se li conti sono cinquant’otto,
ti senti un po’ scassato, non più un giovanotto.
I giochi son finiti, la festa non inizia,
però in fondo all’anima non senti la mestizia.
E’ vero, non son più i tempi sì felici,
ormai più non  giochi  insieme cogli amici.
Di torta una mezza fetta,
e da mangiare in fretta.
Non puoi più strafare,
per la tua linea salutare.
Mamma e papà.,
ancora con  il sorriso,
però non son più quà,
ma lassù, in paradiso.
Rifletti allora un poco,
la vita che cos’è
se non un grande gioco?
Una giostra variopinta,
di musica e colori,
con non troppi dolori,
che viaggia con la spinta.
Il suo motore qual è,
forse lo hai capito,
di certo non sei te,
ma un amore infinito !!
BUON COMPLEANNO A ME !!

Francesco 20/2/1955 > 20/2/2013


mercoledì 6 febbraio 2013

Il merlo innamorato

Il merlo innamorato


Solo, nell’angolo alto del capannone,
grigio e tetro, cubo di cemento tra l’asfalto,
tutte le sere, verso l’imbrunire,
voglioso urla il suo richiamo.
E’ unico in questo deserto industriale,
è facile scorgerlo, nero su grigio.
Note alte e squillanti si levano nell’aria,
che cerchi Merlo?
Sorrido udendo la tua voce assordante.
Ma, ieri sera, dopo tanti canti persi nel vuoto,
ti ha risposto !!
dove si nascondeva, dove era acquattata non so,
eppure era lì, ad aspettare il tuo invito.
Subito ti sei alzato in volo, felice, intonando la
tua più bella canzone e, veloce, l’hai raggiunta.
D’incanto, questi capannoni tristi,
hanno preso il colore del tramonto.
Felicità.

Francesco, 6/2/2013

mercoledì 23 gennaio 2013

Sorridi

SORRIDI

-Se la vita ad un tratto ti mostra mille motivi per non sorridere

-tu mostragliene uno solo per essere felice…
-alza lo sguardo, e sorridi al sole che illumina la terra e fa germogliare la vita,
-al passero che si posa sul tuo davanzale in cerca di poche briciole,
-al vecchio che ti regala i suoi saggi consigli,
-all'amico quando cerca il tuo sguardo,
-all'ammalato senza speranza,
-al frastuono dei bimbi che giocano,
-sorridi, sorridi, sorridi all'amore in qualunque forma si manifesti …
Sorridi e troverai la pace nel tuo cuore

lunedì 21 gennaio 2013

Chi l'ha visto?

CHI L’HA VISTO ??


Ho smarrito il sorriso,
oppure si è allontanato da me;
sono ormai molti giorni,
settimane.

Non so come sia successo,
stavo sorridendo,
questo me lo ricordo,
poi, all’improvviso,
le labbra si sono serrate,
la bocca ha preso un’altra piega,
rivolta in basso.

E lui se ne è andato.

Senza neanche salutare,
senza un sorriso di commiato.

Ora ne sento la mancanza,
mi attanaglia lo stomaco.

Brutto perdere il sorriso,
ti senti orfano,
sembra stupido,
ma ti fa sentire triste.

Ho provato a cercarlo,
tra la gente,
a volte mi è parso di vederlo:
sulle labbra di un bambino,
negli occhi di una mamma.
Nel bacio di due innamorati.

Ma, come lo vedevo, così spariva,
nel nulla,

sono disposto ad offrire una ricompensa,
a chiunque me ne dia notizie,
a chi ancora è capace di sorridere.

Non vorrei si trattasse di una malattia,
di quelle brutte,
inizia con il sorriso che se ne và,
continua con le lacrime che non escono più.

Chi mi aiuta a ritrovare il sorriso ??


Francesco 21/1/2013 


venerdì 11 gennaio 2013

CAPODANNO 2013  


Ogni anno che passa è una goccia di saggezza che ci riempie l'anima.
Tutto quello che ci accade, di bello e di brutto ci arricchisce.
La vita è un forziere che si riempie giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno di esperienze, di gioie e di dolori.
Questo forziere verrà poi aperto dai nostri posteri che useranno i tesori da noi accumulati per farne, speriamo, buon uso.

La Preghiera del volontario

Signore,
fai che questa tuta non debba mai sporcarsi di sangue,
che queste corde non debbano mai sorreggere un ferito,
che i nostri fari illuminino solo volti sereni,
che i nostri cani trovino solo persone in buona salute,
che la nostra barella trasporti soltanto allegria,
che le nostre manichette restino sempre vuote,
che dalle nostre radio si ascoltino soltanto messaggi di pace.

Signore,
quando questo non sarà possibile
proteggi la nostra attività di soccorso
che oltrepassa tutte le barriere ideologiche, razziali e sociali
e se mai ci fosse la necessità,
con tutti i nostri difetti e le manchevolezze umane,
là assistiti dal nostro patrono padre Pio, noi saremo pronti.





Questa poesia è stata scritta da Eraldo Roberto, volontario di protezione civile della Regione Friuli Venezia Giulia, dopo l'alluvione che ha colpito nel 1994 il Piemonte.