Pensieri e parole passeggiando lungo la Martesana e l'Adda di un cinquantenne o poco più. . . . .
lunedì 17 febbraio 2014
Ritorno a scuola
RITORNO A SCUOLA
Quando suono il campanello,
(Il cuore batte all’impazzata,
mamma mia che giornata!)
lesto varco quel cancello.
Non ho neanche la cartella,
con la divisa indosso,
azzimato e tutto tosto,
con la blù che è la più bella.
All’ingresso, repentina,
si avvicina una bambina,
mi abbraccia e fa un sorriso,
e mi sento in paradiso.
Con il Giulio e la Fiorenza,
lesti entriam nello stanzone
per iniziare la lezione,
l’emozione ci prende con violenza.
Sono venti bei bambini,
tra maschietti e femminucce,
chi sorride e chi fa spallucce,
sono in prima i piccolini.
E si inizia la lezione,
della civile protezione,
Giulio spiega gli elementi,
ed i bimbi son contenti,
Ad attaccar le figurine,
per inizio le bambine,
di terra, aria, acqua e fuoco,
proprio come fosse un giuoco.
Mamma mia quante domande,
veramente sono tante,
il Giulio ha un bel daffare,
a rispondere ed a spiegare.
Poi, in fine di lezione,
quando ormai, noi, siamo stanchi,
si parla un po’ di evacuazione,
se si deve lasciare i banchi,
Perché se in emergenza,
la campana suona forte,
tutti quanti con urgenza,
debbono uscire dalle porte.
Anche qui ogni bambino,
con diligenza e per benino,
chiede lumi e ben si informa,
quale è la giusta norma.
Alla fine salutiamo,
e ci fanno il battimano.
Viene voglia di baciarli,
uno a uno, ed abbracciarli
Usciamo dal consesso,
e scendiamo presto presto,
fuori splende un bel sole,
e fioriscono le aiuole
…. quando usciamo dal cancello,
guardiamo il cielo che è più bello !!
Francesco 12/2/2014
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