Cari amici di tastiera,
sempre in linea, mane e sera,
è da un po’ che mi arrovello,
mi si squaglia fin il cervello,
siam partiti baldanzosi,
pieni di voglia e speranzosi,
ogni dì, rime a strofe giù di getto,
che riempivano il cassetto.
Battibecchi, filastrocche
sempre in rima e mai sciocche,
un piacere partecipare,
cosa inventarsi per lottare,
di fantasia, rime e parole,
strocche insieme oppure sole.
Mamma, quante ne abbiamo scritte,
lesse, arrosto e pure fritte!!
D’ogni cosa la sua rima,
dal fondo del mare sin lassù in cima,
fiori, giochi, guerra e pace,
d’ogni tema ci si compiace.
Poi, di colpo, come per magia,
una sorta d’albagia,
“ Questo ormai è superato,
tutto o quasi abbiam creato!!”
Ma che cosa? Stiam scherzando?
Ehi a voi dico?! State celiando??
Qui si dorme sugli allori,
ahinoi qui son dolori !
ci siam persi per la strada?
Ognuno sta nella sua contrada?
No, amici miei graditi,
no, non siamo ancor finiti!
Forza dai ricominciamo
Questo obnubilamento
Orsù vinciamo!
Non si vive di ricordi,
non siamo ancor ne ciechi né sordi!
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