lunedì 23 aprile 2012

Amico mio

A che punto eravamo rimasti,
batto frenetico sui tasti,
poi, con un colpo, clicco invio
che il messaggio arrivi all’amico mio.

Vent’anni passati sono tanti,
siamo invecchiati tutti quanti,
non c’era ancora il personal computer
figurarsi internet, face book e twitter

E’ grazie a loro che t’ho ritrovato,
perduto nei meandri del passato,
sei rimasto tale e quale come ieri,
 mai sei uscito dai miei pensieri.

Ci siamo rivisti domenica passata,
ed è stata una bella rimpatriata.
Un abbraccio senza fine e quasi il pianto,
da questi occhi che t’hanno cercato tanto.

Bentornato amico mio, ben ritrovato
avrai tempo adesso per dirmi dove sei stato,
ricorderemo, insieme, i tempi andati,
i giorni che eravamo spensierati.

Ritrovarti, amico mio, è stato un sogno,
un esigenza di cui sentivo il bisogno.
Perché un amico come tè particolare
è la propria immagine speculare.

Condividere uniti tanti anni,
insieme gioie, dolori e affanni.
Contare sempre uno sull’altro,
condividere esperienze e quant’altro.

Ricomincia, così, quest’intesa,
dopo tanti anni d’oblio e d’attesa,
mi sembra di rivivere il passato
con questo amico che ho ritrovato.

Francesco 11/06/2010

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