lunedì 23 aprile 2012

Pensieri

Ho legato il tuo nome sulle ali del vento,
perché ti portasse lontano,
e le tue lacrime sono scese
con la pioggia di primavera

Ho gettato il tuo nome in alto mare,
perché ti perdessi nell’oceano,
e le onde lo hanno riscritto sulla battigia,
la risacca non riesce a cancellarlo.

L’ho legato dove inizia l’arcobaleno
e dopo il primo temporale
ha seguito l’arco colorato tornando
a terra, ancora più vicino.

Allora,ho chiesto al sole di illuminare la tua anima,
e un raggio subito si è acceso per te,
perché splendessi con caldo tepore,
con riflessi che arrivano al cuore.

Calata la notte, ho pregato la luna, dolce silente,
di stendere la sua rete d’argento
per cullarti e impedirti di sfuggirmi per sempre.

Francesco 13/01/2010

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