giovedì 26 aprile 2012

Rughe


Delicatamente, con le dita,
percorro i tratti del tuo viso;
polpastrelli, lievi, incontrano
le tracce della tua vita.
Intorno agli occhi sembrano
vie di fuga per le tue lacrime:
al lati della bocca segnano
il tuo sorriso e il pianto.
Quasi impercettibili,
altre più marcate;
minuscole valli che si perdono,
ogni centimetro racchiude anni vissuti.

E’ come accingersi a leggere
un grande libro,
scritto giorno per giorno,
riga per riga,
parola per parola.
E, come un libro intonso,
sfogli per prima cosa l’indice,
e inizi a leggere.
Così, sfioro questo indice
e il prologo che è il tuo viso,
la tua vita.

Piano, piano, arriverò a leggere
le pagine più belle, più intense:
la vera storia di te,
quella che custodisci,
gelosamente,
nel cuore.


20/01/2011
Francesco

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