lunedì 23 aprile 2012

POEMA

Volevo scrivere un  poema,
ma a pensarci bene non ne vale la pena.
Arrovellarmi per trovare una rima,
e ritornare sempre al punto di prima.

Scrivere poesie, d’amore o di gioia,
a lungo andare, diventa una noia,
Ti sforzi, pensi, scrivi e poi cancelli,
credendo di esporre i tuoi pensieri più belli.

Quando poi le fai leggere a qualcuno,
ti accorgi di non essere nessuno,
ti senti un fesso, senza arte ne parte
altro che professare la sublime arte.

Ho deciso, torno ai primordi
terrò per me i miei ricordi,
le ansie, le gioie, le paure
rimarranno agli altri per sempre oscure.

Quando poi il poeta se ne andrà,
se qualcuno ,dei miei scritti domanderà,
dovrà fare ammenda di quanto ho patito
prima di poter prendere il mio partito.

Chiedo scusa di questo sfogo allucinato,
ma quanto ho avuto sino ad oggi mi è bastato.
Sono private e nascoste le emozioni,
non vale la pena esporle in canzoni.

Francesco 04/08/2010

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