MAMMA
Mi viene sempre spontaneo,
quando sono in difficoltà,
invocare il tuo nome Mamma!
Sono ormai un uomo maturo, eppure ,
ancora adesso se qualcosa non và,
non trovo altro modo che chiedere il tuo aiuto Mamma!
Mi domando a volte perché,
per capire quanto mi volevi bene,
hai dovuto lasciarmi dopo tanti anni di pene.
Hai sofferto Mammotta mia per la malattia
Quel brutto male che, pian piano, ti ha ridotta in un letto.
La sclerosi multipla è la più brutta bestia che ci sia
Ma tu l’hai affrontata con coraggio e rispetto.
Ti vedevo soffrire, ma mai una parola di sconforto,
mai la voglia di farla finita.
Sempre un sorriso quando mi vedevi,
sempre a chiedere, tu a me, come stavo,
darmi conforto,
volermi bene, solo questo facevi.
Quanto mi manchi Mamma,
mi manca il tuo sorriso, il tuo pianto,
mi manca il tuo respiro, anche se ti sento sempre al mio fianco.
Grazie Mamma per la vita che m’hai dato,
grazie per tutto quello che mi hai insegnato.
Ti amo Mamma, di quell’Amore puro, unico, vero
Di quel sentimento unico e sincero.
Tuo figlio
Marzo 2008
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